Silvio Zanella , Diari : Pittura natura – Galleria dell’Università del Melo

Data
19/10/2018 - 09/11/2018


DIARI:
PITTURA NATURA

Galleria dell’Università del Melo
dal 19/10/2018 al 09/11/2018

Il legame di Silvio Zanella con il Melo risale alla metà degli anni ottanta e alla fondazione dell’Università.

L’incontro con Marco Predazzi e con il suo coraggioso e visionario progetto conducono Silvio con Lilliana Bianchi a contribuire alle numerose attività culturali dell’UDM con corsi di arte e pittura, conferenze, mostre, concorsi… nella convinzione che l’arte, la bellezza, l’armonia abbiano la capacità di operare mutamenti, anche sociali, e di indicare la strada della speranza, della ricostruzione, della rinascita.

La mostra alla Galleria dell’Università del Melo – Officina Open presenta le opere della maturità artistica, dai poetici acquarelli in cui la natura ligure, tanto amata, diventa protagonista  assoluta di un fare che è anche sogno, riposo, speranza, luce interiore, fino alla musicalità dei trittici sostenuti da una potente energia segnica e gestuale.

 

Presentazione di Dr. Marco Predazzi – Il melo

Le relazioni intessute nel corso degli anni con l’Università del Melo rappresentano in maniera eloquente l’aspetto della personalità di Silvio Zanella che ne ha fatto, al di là delle indiscusse doti artistiche e professionali, un protagonista assoluto della vita culturale cittadina, portatore di una visione culturale a trecentosessanta gradi, capace di leggere i segni evolutivi dei tempi e le potenzialità delle realtà territoriali, catalizzandone la manifestazione e la crescita attraverso un’opera paziente e continua di stimolo e promozione, capace di farsi accompagnamento e co-progettazione.  

 Esattamente quello che è scritto a chiare lettere nella storia trentennale dell’Università del Melo di cui per primo “il Professore” ha saputo leggere le potenzialità quando ancora erano solo speranze racchiuse nella mente dei promotori e che sono cresciute, anno dopo anno, accompagnate dalla sua presenza, illuminata e discreta ad un tempo, fino a misurarsi con orizzonti sempre più ampi e obiettivi via via più prestigiosi, in stretta sinergia didattica e progettuale con la Galleria d’Arte Moderna.                                                                                                      Tra le co-progettazioni più significative il primo premio nazionale di pittura per la Terza Età nel 1992, la sezione d’arte della mostra sul gioco propedeutica alla mostra internazionale “Meetings between Generation” del 1994, il Premio Regionale d’Incisione del 1998, fino alla straordinaria performances del concorso mondiale “ex libris” nel contesto del convegno gerontologico internazionale del 1999, che ha visto la partecipazione di 131 artisti di 23 nazioni con le loro opere a tema “L’uomo del nuovo millennio”.

Se Silvio Zanella per l’Università del Melo ha rappresentato il mentore e l’ispiratore assoluto dei progetti artistici, Liliana Bianchi, cui verrà dedicata in questa sala un’antologica personale in stretta continuità con questa esposizione, è stata il carismatico Maestro d’arte sul campo, animatore insuperato dei percorsi creativi di un atelier che negli anni ha spaziato dalle tecniche pittoriche, all’incisione, alla ceramica, all’arte orafa, dando spazio a collaborazioni di artisti professionisti e neofiti che ne hanno fatto un vero e proprio laboratorio di idee e sperimentazioni, un’officina creativa aliena dal manierismo della scuole d’arte e dagli stereotipi di un marchio stilistico predeterminato su misura della docenza.

Silvio e Liliana non hanno voluto portare al Melo una scuola o uno stile, ma il messaggio liberatorio e visionario dell’arte nella sua accezione più libera e creativa. La loro impronta è stata nel segno dell’esplorazione e della sperimentazione, un messaggio emblematicamente impresso in profondità nella missione culturale dell’Università stessa nel suo percorso quotidiano per fare della cultura un progetto permanente di crescita personale e sociale, una storia che non ha mai dimenticato la testimonianza di chi ci ha insegnato a credere che l’arte può dialogare con ogni aspetto e ambito di attività umana e che la cultura non è un orpello ornamentale della vita, ma la sua stessa essenza.

 

 

Galleria dell’Università del Melo

Via Magenta 3 – Gallarate
www.melo.it

lunedì – domenica 16 – 19
ingresso libero